Zuppa di cavolo nero

La zuppa di cavolo nero e patate: una ricetta dalle origini antiche

La zuppa di cavolo nero, o ribollita, è un piatto tradizionale toscano nato dalla cucina povera contadina. In origine in questa ricetta si utilizzavano cavolo nero, pane raffermo e altri ingredienti semplici e facilmente reperibili nelle campagne, come patate e legumi. Il nome "ribollita" deriva dal fatto che la zuppa veniva spesso riscaldata e ribollita nei giorni successivi.

La zuppa di cavolo nero senza legumi

La ricetta originale della zuppa di cavolo nero prevede solitamente l’utilizzo dei fagioli, ma nella versione che vi proponiamo oggi abbiamo omesso questo legume, creando un piatto più leggero, perfetto da portare in tavola sia a pranzo che a cena. Se però siete degli amanti dei fagioli potete aggiungerli a piacere. La varietà più usata di solito è quella dei fagioli cannellini. Inoltre, per comodità vi consigliamo di usare quelli già pronti, in scatola o in barattolo.

Come fare un’ottima zuppa di cavolo nero

Per fare una zuppa di cavolo nero come si deve vi basterà seguire qualche consiglio. Per prima cosa, la cottura del cavolo è fondamentale: dovrete cuocerlo lentamente per esaltare al massimo il sapore. Inoltre, vi consigliamo di accompagnare la zuppa con del pane toscano raffermo in modo da assaporare una ricetta ancora più autentica. Infine, quello che molti non sanno è che questo piatto prende ancora più sapore il giorno dopo: lasciandolo riposare gli ingredienti si potranno amalgamare per bene.