Facciamo merenda? I consigli di Star

Ci siamo. Con un lieve venticello fresco e senza quasi fare rumore, settembre si è già intrufolato in tutte le nostre case. Questo mese di tarda estate è per molti lo spartiacque tra un periodo di relativa anarchia e la necessità di riorganizzare la vita in famiglia, oltre a quella lavorativa. Se poi in famiglia ci sono bimbi che vanno a scuola, questa riorganizzazione diventa ancora più importante!
Tutti i genitori lo sanno: una dieta sana ad orari regolari, unita a sufficienti ore di sonno riparatore e a un’attività fisica regolare, sono le regole fondamentali per far rendere al meglio il bambino, sia mentalmente che fisicamente. E per quel che riguarda la dieta, non deve mai mancare la doppia merenda: quella di mezza mattina a scuola e quella di mezzo pomeriggio, magari prima della scorazzata al parco o dell’inizio della pratica sportiva del dopo scuola.
L’utilità e il piacere della merenda
La merenda, da consumarsi tra colazione e pranzo e tra pranzo e cena, non deve mai essere abbondante e non deve contenere zuccheri e grassi in quantità eccessiva. La sua funzione principale è quella di non far arrivare il bambino o il ragazzo con molta fame all’ora del pasto principale, in modo tale che il suo approccio al pranzo o alla cena sia più equilibrato. Inoltre, la merenda può essere vista come un gioco e un diversivo per il bambino. Non soltanto può essere la buona scusa per invitare gli amici a “giocare” per lo spuntino, ma anche un momento divertente da condividere con la mamma in cucina. Preparare insieme la merenda può essere proprio quel momento ludico da dedicare ai propri figli approfittandone per “fare passare” qualche messaggio positivo sull’importanza, ad esempio, di mangiare frutta e verdura. In questo caso giocare a preparare piattini “simpatici” con i chicchi d’uva, il sedano o le ciliegie … può essere un buon espediente per “convincere” i più piccini.
Gli ingredienti
Dicono i nutrizionisti che ogni merenda dovrebbe apportare circa il 10% del fabbisogno energetico giornaliero, ovvero un valore che per i bambini e le bambine tra i cinque e i dieci anni dovrebbe essere compreso fra 140 e 220 kcalorie (fonte LARN). A questo scopo, due suggerimenti di base possono essere:
- 1. offrire yogurt ai bimbi è molto positivo, soprattutto se vengono accompagnati da un frutto o da una manciata di frutta secca (mandorle o noci);
- 2. Utilizzare con parsimonia i salumi, evitando quelli più grassi come salame o pancetta e sostituirli con mozzarella, pomodori, lattuga, eccetera; variare il più possibile gli ingredienti in funzione di pranzi e cene.
Le possibili combinazioni
Sono molte le combinazioni possibili per una merenda appetitosa da preparare in casa e che offra le giuste calorie al bimbo. Se per esempio prendiamo come base due fette di pan carré, possiamo prepararle accompagnate da: una fetta di prosciutto e due foglie di lattuga; del formaggio fresco spalmabile, due fette di pomodoro e una foglia di lattuga; o un cucchiaio di marmellata. Se invece la base è un panino o panino integrale di circa 50 grammi, le alternative sono accompagnarlo con: due fette di mozzarella e due fette di pomodoro; tre fette di bresaola e un cucchiaino di olio extra vergine di oliva; due fette di prosciutto crudo sgrassato e due o tre fette di pomodoro. Per il resto, giocare con abbinamenti come uno yogurt liquido (85 grammi) e una mela, una banana con una manciata di mandorle, uno yogurt con un’arancia.
Facile, no?
E voi che merenda mettete in cartella ai vostri bambini?