Canederli in brodo

Canederli alla trentina in brodo: la ricetta originale

I canederli in brodo sono un piatto tipico della cucina del Trentino-Alto Adige. Si tratta di un piatto povero, spesso utilizzato per riciclare il pane raffermo. Le origini di questa pietanza risalgono alla tradizione contadina, dove ingredienti semplici come pane secco, pancetta, uova e formaggio venivano trasformati in gustose polpette cotte in brodo. La versione trentina prevede anche l'aggiunta di salumi come la pasta di salame, e il piatto viene servito in un brodo di carne caldo, arricchito con abbondante parmigiano.

Tutti i segreti per cucinare i canederli in brodo

Per cuocere al meglio i canederli in brodo è importante che il brodo sia caldo ma non bollente, per evitare che le polpette si sfaldino. Una volta formati i canederli, immergeteli delicatamente nel brodo e cuoceteli per circa 10 minuti a fuoco basso. Il segreto è mantenere una cottura dolce e costante, con il brodo appena sobbollente. E per capire se i canederli sono pronti vi basterà prestare attenzione e notare quando iniziano a galleggiare. A questo punto scolateli e serviteli immediatamente con una spolverata di parmigiano.

Tutte le varianti dei canederli in brodo

I canederli in brodo sono un piatto estremamente versatile e hanno diverse varianti di gusto, ognuna legata a specifici ingredienti regionali. Tra le più famose ci sono i canederli allo speck, tipici dell'Alto Adige, che aggiungono al piatto un sapore affumicato grazie allo speck tritato nell'impasto. Se invece volete un piatto vegetariano e dal gusto più delicato potete provare i canederli agli spinaci con brodo vegetale. Un’altra variante molto apprezzata poi, sono i canederli al formaggio, spesso preparati con il Puzzone di Moena o il formaggio di malga, per un'esplosione di sapore. Ogni variante si distingue per la scelta degli ingredienti, ma tutte mantengono la base di pane raffermo e uova.