nel frattempo, vi aiutiamo a portare in tavola un profumato piatto di maltagliati al pesto da preparare in poche mosse.
Maltagliati al pesto: una ricetta senza segreti
O meglio un segreto c'è e sta tutto nel pesto. Siamo abituati al connubio tra linguine, trenette, trofie e pesto ma più raramente siamo portati a unire pasta fresca di altro genere con la profumata salsa genovese al basilico. Eppure, il pesto è un condimento che lega bene con ogni tipo di pasta, inclusa quella fresca. Quello scelto per voi oggi è un pesto dal gusto tradizionale, il GranPesto Tigullio alla Genovese. Oggigiorno, il ventaglio di ingredienti con cui preparare il pesto si è notevolmente allargato: va dalla rucola ai pomodori secchi, ai diversi tipi di frutta secca, ai peperoni e a tante altre verdure. Che includa o meno l'aglio (che per alcuni risulta indigesto), il pesto tradizionale, quello composto con basilico, pinoli, olio extravergine d'oliva, e parmigiano (o pecorino), è pur sempre un asso nella manica quando si vuole portare in tavola un saporito primo piatto di pasta.
Basta scaldare l'acqua
Questo piatto ha una velocità di preparazione e una semplicità sorprendenti. Del resto, con il pesto pronto e la pasta fresca comprata pronta, l'unica cosa che resta da fare è attendere che l'acqua bolla, far cuocere la pasta e, utilizzando i nostri consigli, unirla al condimento.
Ma, per non perdervi nessun dettaglio, date un'occhiata alla nostra ricetta, nella quale vi spieghiamo qualche astuzia per rendere questo connubio ancora più morbido e cremoso.
Buon appetito!
Come dicevamo, il gusto degli italiani per la pasta è praticamente innato e, di conseguenza, le informazioni che diamo di seguito potranno sembrare superflue per alcuni, ma non per tutti. Alcune curiosità che riguardano i diversi tipi di pasta, infatti, non sono sicuramente conosciute da tutti. Secondo alcune scuole di cucina, quando il sugo incontra la pasta deve scattare una certa "geometria": non tutte le salse vanno bene per tutti i formati di pasta.
Riassumiamo di seguito alcune regole di pratica e di gusto.
Le paste lunghe, come gli spaghetti o le tagliatelle, esigono dei sughi saporiti che scivolino bene sulla superficie della pasta, come il pesto, la salsa al pomodoro, la preparazione per la carbonara o semplicemente aglio, olio e peperoncino.
Le paste corte sono più flessibili. Si possono condire a piacimento e, quindi, anche con salse o sughi più ricchi e più densi. Sbizzarritevi dunque con le salse alle verdure, con i ragù o i sughi al formaggio. La pasta corta è anche la più adatta per essere cotta al forno e gratinata.
Abbiamo capito, dunque, che condire la pasta è anche, e soprattutto, una questione di formato. Poi, naturalmente, è anche sempre una questione di gusti!