Curiosità sull'aglio

Rosso di Sulmona, bianco di Napoli o Torino, rosa di Siracusa! Quale aglio usate per insaporire i vostri piatti?

 

Ma partiamo dall’inizio. Sapevate che l’aglio (allium sativum) era già conosciuto nell’antico Egitto e veniva utilizzato, oltreché per usi terapeutici - come mantenere in buona salute gli schiavi che lavoravano alla costruzione delle piramidi -, per insaporire le pietanze?

Già allora, l’aglio era molto usato come condimento e per le salse. Oggi è alla base di salse imprescindibili per la cucina mediterranea, come il pesto alla genovese, il tzatziki greco e l’aioli spagnolo. Ma sono innumerevoli gli usi che se ne fanno quotidianamente in piatti e ricette.

In Italia, le varietà più conosciute sono il rosso, il rosa e il bianco. Tra i “rossi”, quello di Sulmona è decisamente un aglio con pedigree! Si coltiva da secoli negli Abruzzi ed è perfetto da usare per la preparazione di bruschette, bagna càuda, zuppe o mousse. L’aglio bianco più famoso è quello di Napoli e matura a giugno. Chi non conosce le trecce d’aglio che si espongono nelle case in occasione della festa di San Giovanni?

È considerato il più comune e usato per condire le paste, come i classici spaghetti aglio, olio e peperoncino e numerose altre pietanze. Oltre a quello che si coltiva a Napoli, si produce anche nel piacentino e in Piemonte. L’aglio rosa più famoso è coltivato in Francia, a Lutrec (nella regione del Tarn) e in “suo onore” si organizzano sagre, feste e manifestazioni gastronomiche. Anche in Italia si coltiva. L’aglio rosa di Agrigento (o quello di Napoli), ad esempio, viene usato soprattutto fresco per la sua delicatezza e la scarsa conservabilità.

E, per finire, eccovi di seguito, una ricetta di stagione, vellutata all'aglio bianco con uva e alcuni trucchi elaborati dai nostri cuochi per:

 

E voi usate l’aglio nelle vostre ricette o preferite la cipolla?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vota questo articolo

Ultime ricette