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Paella al profumo di mare

Tutti gli italiani che sono stati almeno una volta in Spagna in vacanza non avranno saputo resistere alla tentazione di gustare una saporita paella. E al ritorno in città,

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  • Tempo di preparazione
    40-60 min
  • Difficoltà
    Medio
  • Yield
    4 persone
paella di pesce

Ingredienti

  • 300 g di riso parboiled
  • 300 g di seppioline
  • 400 g di vongole
  • 400 g di cozze
  • 8 gamberoni o scampi
  • 200 ml di Pummarò Star Corposa

    Pummarò Star Corposa
  • 2 spicchi d'aglio
  • 2 cipolle
  • 1 confezione di Il Mio Brodo Star Verdure Il Mio Brodo Star - Verdure

    Il Mio Brodo Star - Verdure
  • 1 cucchiaio di piselli fini surgelati
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 mazzetto di prezzemolo fresco
  • Q.B. di olio extravergine d'oliva
  • Q.B. di sale
  • Q.B. di pepe

Preparazione

Prima di preparare la vostra paella di mare, occupatevi della pulizia di cozze e vongole. Le vongole richiedono più tempo, poiché è necessario farle “spurgare”: lasciatele a bagno in acqua salata per almeno due ore, di modo che rilascino tutta la sabbia che contengono. Per quanto riguarda le cozze, grattate via le incrostazioni esterne con un coltellino, quindi eliminate anche il bisso (ovvero la barba) che fuoriesce dalle valve. Dopo averle sciacquate attentamente saranno pronte per essere cucinate.
Ponete sul fuoco una padella ampia con un filo d’olio extravergine d’oliva e due spicchi di aglio, quindi aggiungete le cozze e le vongole e fatele cuocere coperte per circa cinque minuti (ovvero fino a quando non si saranno aperte).Togliete le cozze e le vongole dalla padella, quindi filtrate il fondo di cottura (servirà ad insaporire ulteriormente il riso) e sgusciate i molluschi.
Pulite i gamberoni (o gli scampi) staccando soltanto le teste, ed utilizzatele per realizzare un brodetto di pesce: mondate e tritate la cipolla, quindi ponetela in un pentolino con un filo d’olio extravergine d’oliva e aggiungete gli scarti dei crostacei.Sfumate con del vino bianco, quindi aggiungete il Mio Brodo Star Verdure, lo zafferano, il fondo di cottura dei molluschi e lasciate andare a fuoco dolce per 10 minuti. Infine filtrate il fumetto di pesce e tenetelo da parte.
Pulite le seppie: afferrate con una mano il corpo e con l’altra la testa, appena sotto gli occhi, quindi tirate con un colpo deciso, in modo da estrarre la testa con tutte le viscere. Con l’aiuto di un coltello separate quindi le interiora, il becco e gli occhi dai tentacoli. Tagliate quindi le vostre seppie a striscioline, oppure, se sono molto piccole, lasciatele intere.
Mondate e tritate un’altra cipolla e ponetela a soffriggere nella vostra paellera (o nella padella nella quale intendete cuocere il riso). Aggiungete i gamberoni (o gli scampi) e fate rosolare a fuoco vivace per qualche minuto, quindi toglieteli e teneteli da parte (insieme alle cozze e alle vongole sgusciate di prima).
Aggiungete le seppie, fatele saltare per qualche minuto, quindi aggiungete - nell’ordine - la passata di pomodoro, il fumetto di pesce, il riso a pioggia, un pizzico di peperoncino, i piselli, del prezzemolo fresco tritato e da ultimi i molluschi ed i gamberoni (o gli scampi). Lasciate cuocere senza più mescolare, quindi guarnite con dell’altro prezzemolo fresco tritato e con qualche cozza e vongola che non avevate sgusciato.
chissà quanti si saranno fatti prendere dalla voglia di riprodurre questo gustoso piatto iberico tipicamente estivo!

Questa ricetta per la paella di pesce richiede un po’ di tempo per cuocere ed assemblare i diversi ingredienti, ma il risultato finale vi ripagherà degli sforzi: inoltre è perfetta per una cena estiva tra amici, poiché essendo un piatto unico vi toglierà dall’impiccio di pensare a un intero menù.

Le origini della paella

Anzitutto, il nome “paella” deriva dal latino “patella”, dal quale proviene anche l’italiano padella, e stava ad indicare appunto il recipiente utilizzato per la preparazione di questa pietanza (oggi comunemente chiamato paellera).

La paella è un piatto molto sostanzioso a base di riso ed arricchito da numerosi altri ingredienti, per il quale esistono più versioni: è nata nella città di Valencia, e nella sua ricetta originale (per l’appunto, la paella alla valenciana) contempla come ingredienti il riso, il pollo, il coniglio, i fagiolini verdi, i pomodori, i fagioli di Lima e, naturalmente, lo zafferano.

Tuttavia spesso vi si trovano anche carciofi, paprika, anatra, lumache e rosmarino. Sono tutti ingredienti che in origine era possibile reperire nella zona di Valencia: anche il riso era originario di quel territorio, in particolare della zona del Lago di Albufera, dove è attestata l’esistenza di un piatto simile alla paella già nel XVIII secolo.

Le altre versioni della paella

Un’altra versione molto nota è la paella de marisco o paella marinera, ovvero la paella di frutti di mare: esiste infine anche la versione mista, che combina pesce (o frutti di mare) e carne in un’unica pietanza.

La tradizione di cucinare il riso in grandi casseruole, mescolato con altri ingredienti (come verdure, legumi, carne o pesce) fu introdotta nella Spagna del X secolo dagli occupanti arabi: in particolare sulla costa orientale, questa tradizione si fuse con quella della pesca e diede vita a piatti molto simili all’attuale paella di mare.

Questa usanza si sviluppò in particolar modo nella zona di Valencia, come dicevamo, ma si è diffusa anche nel resto della Spagna e sulle coste del Mediterraneo. Perché non portarla anche a casa vostra?

Il riso per la paella di pesce: quale scegliere?

Tra gli ingredienti vi abbiamo suggerito di utilizzare il riso parboiled per praticità: in realtà il riso specifico per la paella si chiama “arroz bomba”, ovvero “riso bomba”, ma in Italia non è così facilmente reperibile.

Date un’occhiata alla nostra guida su come scegliere il riso da paella per fugare ogni dubbio!

Trucchi per ottenere una paella di mare perfetta

La paella di pesce non è un piatto semplice da realizzare, pertanto vi diamo qualche consiglio per affrontare gli aspetti più complessi di questa preparazione.

Anzitutto, la materia prima: il segreto di questo piatto sta tutto nell’avere dei frutti di mare di alta qualità. Naturalmente sarebbe meglio utilizzarli freschi, ma in caso di necessità anche surgelati andranno bene, purché ne verifichiate la provenienza e la qualità.

Fate particolare attenzione alle cozze e alle vongole fresche: anzitutto, è importante pulirle bene. Se avete dei dubbi, ricordate i consigli che vi abbiamo dato per la ricetta delle lasagne ai frutti di mare.

Ricordate poi di non utilizzare i molluschi i cui gusci risultino rotti o già aperti quando li comprate, ma nemmeno quelli che resteranno chiusi dopo averli cotti: oltre a compromettere il gusto del piatto, possono rappresentare un pericolo per la salute.

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